Sin City 2: A Dame to Nerchia

Cannes 2005. Mentre Geoge Lucas si faceva scortare sul red carpet da un'orda di nerd vestiti da Trooper, alcuni critici si facevano fottere dall'illusione di un nuovo corso del noir. Sin City 2. Frank Miller, divino con matita e pennino, diventava il nuovo regista di culto del cinema mondiale.
Ma il film era un abbaglio e tempo 24 mesi e nessuno si ricordava più di averlo visto. Neanche Piera Detassis di "Ciak" nonostante il suo adorante editoriale. Brevemente.

Cinema gelato che si scioglie al sole invece che cinema di culto.

Iper violenza cartoonosa e ingiustificata.

Dittatura della vignetta e dell'arte del fumetto sulla nostra amata musa Cinema, stupro di un arte sull'altra con il beneplacito di critici venduti che gridavano al capolavoro.

Il culo "ragione di vita" di Jessica Alba che comunque non salva la pellicola.

Il tempo come dicevamo ha poi sistemato le cose, mentre per Frank Miller basterà aspettare il 2010 con con la successiva regia (stavolta solista) "The Spirit"...

Conati di vomito e bestemmie telluriche provenienti dalla tomba ebraica di Will Eisner.

Ora dopo anni di tentativi e una minacciata trilogia il dinamico duo Miller/Rodriguez (messo in ordine di importanza) è tornato!!. Sin city 2: Una Troia per cui uccidere, ecco cosa ne penso:




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