La sublime arte degli Stracciaculi

La Grande Bellezza di Roma e della Roma, come anche la favola vissuta mercoledì sera allo stadio, rappresentano un qualcosa che appartiene unicamente a chi è tifoso di questa maglia come me come voi. I miei gol sono serviti a far vincere la squadra e la società che amo da sempre. Questo deve unire e non dividere. Lunedì ci sarà una grande partita e per me, come sempre, conta solo una cosa: gioire con i miei compagni, l'allenatore, la società e i nostri tifosi unici. Forza Roma!!!".
(Francesco Totti 23 04 2016)

Anche un bel messaggio come questo pubblicato qui -sezione curva Sud ;)- può essere usato da Stracciaculi professionisti. Vediamo come. Spalletti il "Duce di Certaldo" arriva a gennaio ha un conto in sospeso con i due giocatori più rappresentativi della AS Roma Daniele De Rossi e Francesco Totti. Sono ruggini che risalgono all'ultimo anno e mezzo di gestione, tra giuramenti di fedeltà in cene all'EUR da parte dei due e la sua figura di merda/tradimento con l'incontro "Segreto" a Parigi sponda Chelsea. Un uomo di quasi sessant'anni quindi arriva qui a Roma per vincere ma anche per regolare dei conti personali, conti che dopo sette anni passano con un bello "stì cazzi". Questa battaglia privata si va ad inserire su un umus nato nella stagione 2011/2012 con il discorso di Walter Sabatini su Totti "Come il sole sui tetti di Roma... AL TRAMONTO", proseguito con scelte di giovani a cui il capitano dovrebbe fare da badante (Okaka Jose Angel su tutti), e gli atteggiati del presidente Pallotto. Il grande presidente Bostoniano e la sua cordata rivenduto fin dai primi momenti dagli Stracciaculi (Stefano "Pestracci" Petrucci, Piero "Torrone" Torri, David "Infame" Rossi ecc.) come infinitamente ricco, proprietario dei Boston Celtic - in verità piccolo azionista, Capo della Raptor investment -anche li piccolo azionista- e infine ricco da comprare Barcellona , Real e Bayern (sic.). Il presidente james Pallotto viene due volte, incontra Totti 10 muniti, mima la firma e continua a dire sarà lui a decidere il suo futuro. Ma lui il capitano il suo futuro l'ha già deciso;giocare un'altro anno, punto. Pallotta invece che sa il marpione da bassa balera lo vuole a fine anno nella dirigenza per sei anni, come tra l'altro prevede già l'ultimo contratto firmato. In questi mesi quindi abbiamo assistito a un presidente che fa finta di non capire che fa la facciata del buono in pubblico e poi, dietro le quinte di un forum di investitori a Boston, dice che Totti e vecchio e non va più, quinte che quando poi vengono svelate lui smentisce salvo poi uscire pure il video a smentire la smentita (figura de merda).
Da gennaio tutto questo teatrino è stato portato alle estreme conseguenze da Spalletti che OGNI conferenza stampa pre e post partita per un mese e mezzo non ha fatto altro che attaccare Totti la sua età e la sua resa, rendendosi braccio armato consapevole della sua cacciata almeno come giocatore. Totti l'unica cosa che fa e chiedere chiarezza dopo settimane di questo trattamento al TG1 Dribbling. Non chiede di giocare forzatamente, ma di sapere cosa deve fare del suo futuro, visto che lui si sente ancora un giocatore. E i fatti da bologna in poi credo che gli diano ragione. Anzi tolgo il credo.
Ora giungiamo ad adesso, all'oggi. Non si sa ancora se il contratto sarà firmato. Pallotto non vuole e Alex Zeccha sui braccio destro negli affari sta cercando di convincerlo visto anche il clamore, pure internazionale, della vicenda e le richieste del popolo giallo rosso e non solo. Su questo clima di attesa e sulle parole concilianti e mirate all'unità di Totti si innesta, il merdume della trasmissione di questa mattina 25 aprile 2016 su TeleRadioMerdaCaltagironeStereo. Purtroppo ci siamo liberati dei NaziFascisti ma di questi non riusciamo a liberaci. Il Merdapeira al secolo Riccardo Angelini e Stefano Pestracci affermavano: "Se poi Totti firma noi sappiamo cosa diranno. Zozzoni!! e troppo tardi avete fatto passare mesi..." quindi una difesa della proprietà partendo dalla base del messaggio di Francesco, e da un contratto che per ora nun c'è. Speriamo ma chi visse sperando di solito muore cagando. Si spingono quindi anche a dire firmerà, e ammoniscono Forza Pallotto e basta perché il presidente ha fatto (farà) il contratto. Che raffinatezza gli Staccialculi di Radio Boston (TeleRadioMerdaCaltagironeStereo). Allora facciamo un'esempio, mettiamo che io ammazzo un uomo, magari omicidio colposo, mi faccio degli anni di galera e poi uscito apro una scuola nello Zambia per bambini poveri. Il fatto che io faccia bene nel seguito della mia vita non cancella quello che io di male ho fatto prima. Chiedete per sicurezza ai familiari di quello che ho ucciso "per sbaglio". Ok? quindi se il contratto arriva e SI TROPPO TARDI ma sopratutto viene dopo mesi (io direi anni) di attacchi e pressioni sulla bandiera più grander della storia della ASRoma da parte della società capitanata da James Pallotto. Queste angherie non si cancellano. Il tentativo di cambiare, dopo data di fondazione e logo societario, anche il capitato è chiaro e la foto di Gerson con la maglia numero 10 fatta mesi fa prima di Spalletti ne è un'ulteriore conferma. E qui non scriverò, per tempo e spazio, quello che questa società ha ulteriormente sbagliato in sei anni di gestione; anni in cui (entro cinque dall'arrivo) doveva far diventare la As Roma la regina d'Europa. 
Ci volevano portare fuori dal raccordo, si sono ritrovati al 26 maggio 2013. Vedi a sbaglià casello?




Consoliamoci, altro che i sogni di americani che di sogno USA hanno ben poco.
In attesa di Roma Napoli.


Il Viaggiatore

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